L’invasione russa in Ucraina: Chi paga il prezzo di questa guerra?

Mahmud Darwish una volta ha disse riguardo alla guerra:

“La guerra finirà. I leader si stringeranno la mano. L’anziana donna continuerà̀ ad aspettare il figlio martire. Quella ragazza aspetterà il suo amato marito. E quei bambini aspetteranno il loro padre eroe. Non so chi abbia venduto la nostra patria, ma ho visto chi ne ha pagato il prezzo”.[1]

Nel corso degli anni, molti Paesi sono stati distrutti dalla guerra e dalla dittatura. Molti di questi erano abbastanza civilizzati prima che la guerra li rovinasse; pieni di cultura, sviluppo e civiltà̀, come Siria, Palestina, Libia, Afghanistan, Iraq, Somalia, Yemen e molti altri.

L’avidità e l’egoismo di dittatori e politici corrotti hanno causato solo perdite a questi Paesi. Molte vite innocenti sono andate perdute; molti Paesi soffrono la povertà̀ a causa del cattivo governo da parte di regimi oppressivi. Le infrastrutture nazionali sono crollate a causa della guerra e anche l’ambiente ne ha risentito pesantemente.

The Costs of War Project, Watson institute of international and public affairs, Brown University, 2021

L’Ucraina si è ora unita al treno dei Paesi devastati dalla guerra a causa dell’avidità dei dittatori. Vladimir Putin non solo ha invaso uno Stato sovrano confinante, ma il suo regime sta anche esercitando la censura totale all’interno del territorio russo. I media russi indipendenti e i giornalisti che si esprimono contro il regime di Putin e su come i russi stiano soffrendo sotto la sua guida vengono molestati, intimiditi e detenuti illegalmente. Lo stesso trattamento viene riservato ai manifestanti che si oppongono a Putin e ai crimini commessi dal suo regime in Ucraina, come ad esempio costringere i giovani russi ad arruolarsi nelle forze armate senza informarli che parteciperanno all’invasione dell’Ucraina. Quanto descritto illustra bene l’immagine di uno “Stato totalitario”.

Come è stata influenzata l’istruzione?

L’impatto della guerra è chiaramente visibile nel settore dell’istruzione, in quanto l’accesso a quest’ultima sarà limitato a causa della scarsità di materiale didattico, dalla ristrettezza delle risorse economiche, fattore determinante nelle problematiche legate all’istruzione, e la propaganda diffusa dai dittatori per giustificare l’invasione o i crimini commessi dagli stessi contro i propri cittadini.

Molte strutture educative, come scuole e asili, sono state distrutte e danneggiate a causa della guerra in corso, la quale che minaccia il futuro dei bambini nel Pease, lasciandoli privi di accesso ad un sistema educativo.[2]

L’UNICEF ha recentemente pubblicato un rapporto sull’impatto dell’invasione russa sull’Ucraina. Secondo il rapporto, l’invasione ha lasciato più di 350.000 bambini senza accesso all’istruzione, a causa del danneggiamento di numerose infrastrutture scolastiche, mentre le metodologie di insegnamento insufficienti limitano l’accesso all’istruzione, lasciando i bambini senza accesso a un riparo sicuro, all’acqua e all’istruzione.[3]

L’effetto della guerra sui rifugiati ucraini e sugli studenti internazionali in Ucraina:

Molti ucraini hanno cercato rifugio in diversi Paesi dall’inizio della guerra. C’è stata molta preoccupazione per i bambini rifugiati e per il loro inserimento nei sistemi scolastici di altri Paesi, soprattutto a causa di eventuali barriere linguistiche. Le scuole polacche hanno accolto i bambini ucraini rifugiati nelle loro scuole e gli insegnanti polacchi li hanno aiutati a superare le menzionate barriere, adattandosi al sistema scolastico locale.[4]   D’altra parte, i bambini ucraini rifugiati nel Regno Unitosi trovano a dover superare numerosi ostacoli, poiché la maggior parte delle scuole inglesi stanno superando le loro capacità di registrazione. Inoltre, l’insufficienza dei finanziamenti per il settore dell’istruzione mette le scuole sotto pressione e facendo sì che gli studenti rifugiati vengano respinti.[5]

 

Anche gli studenti internazionali che studiavano nelle università ucraine, molti dei quali provengono dall’Africa, dall’Asia meridionale e dal Medio Oriente, sono vittime della guerra in corso. Molti di loro non sono riusciti a completare gli studi e sono stati costretti a fuggire in altri Paesi nella speranza di poter tornare presto in Ucraina e completare il corso di studi.[6] Molti di questi studenti stranieri hanno effettivamente lottato per trovare rifugio o per fuggire e, cosa più terribile, almeno due studenti in visita sono stati uccisi nei primi giorni di guerra.[7]

 

L’effetto della guerra sugli Stati post-sovietici e sulla Russia:

Dopo l’invasione dell’Ucraina da parte della Russia, i cittadini degli Stati post-sovietici temono che il controllo di Putin si estenda sui loro Paesi , ancor più la firma di un accordo di alleanza fra il presidente russo e quello azero Ilham Aliyev. L’accordo in 43 punti include un’alleanza economica ed educativa che aumenterà il controllo del regime di Putin in Azerbaigian .[8][9] Per esempio, lo studio della lingua russa diventerà obbligatorio negli istituti scolastici, più di quanto non lo fosse in precedenza negli Stati post-sovietici.[10]

Ultimamente, il Ministero dell’Istruzione russo ha iniziato a diffondere la propaganda nell’istruzione online, nel tentativo di influenzare i bambini con ideologie che glorificano la leadership di Putin e giustificano l’invasione russa dell’Ucraina . Queste lezioni online cercano di spiegare “perché la missione di liberazione in Ucraina era necessaria”.[11]C’è il rischio che queste lezioni contribuiscano a creare una generazione che incoraggia la guerra e sostiene la dittatura in Russia.

Certamente, arriverà un giorno in cui la guerra finirà, e gli sfollati torneranno nelle patrie dove hanno lasciato i loro cari per cercare rifugio in altre terre. I leader si stringeranno la mano per stabilire la pace nel mondo, ma a quale costo questo avverrà, quando tanti danni sono già stati fatti? Come dice Mahmoud Darwish “Non so chi ha venduto la nostra patria, ma ho visto chi ne ha pagato il prezzo”.

 

 

Di Zinat Asadova

[1] “La guerra finirà” Poesia di Mahmud Darwish

[2] Save the Children. (2022). Ucraina: Gli attacchi alle scuole mettono in pericolo la vita e il futuro dei bambini. Recuperato da https://www.savethechildren.net/news/ukraine-attacks-schools-endangering-children-s-lives-and- futures

[3] Regione Europa e Asia Centrale (ECAR) dell’UNICEF. (2022). Rapporto sulla situazione in Ucraina – 24 febbraio 2022 (p. 2). Recuperato da https://www.unicef.org/media/116031/file/Ukraine-Humanitarian-SitRep-24-February-2022.pdf

[4] Deutsche Welle (DW). (2022). La Polonia lotta per dare ai bambini ucraini accesso all’istruzione [Video]. Retrieved from https://www.dw.com/en/poland-fights-to-give-ukrainian-kids-access-to-education/av- 61185207#:~:text=Circa%202%20milioni%20di%20Ucraini%20hanno,il%20sistema%20educativo%20della%20Polonia%20è%20 enorme.

[5] Abrams, F. (2022). I rifugiati ucraini potrebbero faticare a trovare posto nelle scuole inglesi, dicono i consigli. The Guardian. Recuperato da https://www.theguardian.com/education/2022/mar/05/ukraine-refugees-may-struggle-to-find-places-in- english-schools-councils-say

[6] Fallon, K. (2022). Gli studenti stranieri in fuga dalla guerra russa contro l’Ucraina sperano di tornare. Aljazeera.com. Recuperato da https://www.aljazeera.com/news/2022/3/5/they-told-us-to-go-home-student-recounts-ukraine-war

[7] La risposta dell’istruzione internazionale alla guerra in Ucraina. Monitor ICEF – Informazioni di mercato per il reclutamento internazionale di studenti. (2022). Recuperato da https://monitor.icef.com/2022/03/international-educations-continuing- response-to-the-war-in-ukraine/

[8] Azərbaycan Respublikası Xarici İşlər Nazirliyi. (2022). No:056/22, Azərbaycan Respublikası Xarici İşlər Nazirliyinin Mətbuat xidməti idarəsinin məlumatı (AZ/RU). Recuperato da https://www.mfa.gov.az/az/news/no05622

 

[9] Presidente della Repubblica dell’Azerbaigian Ilham Aliyev. (2022). Dichiarazione sull’interazione tra la Repubblica dell’Azerbaigian e la Federazione Russa. Recuperato da https://president.az/en/articles/view/55498

[10] Aliyeva, J. (2022). Il presidente dell’Azerbaigian sottolinea l’importanza della lingua russa. Agenzia di stampa Report. Recuperato da https://report.az/en/foreign-politics/azerbaijani-president-notes-importance-of-russian-language/

[11] Pagina ufficiale del Ministero dell’Istruzione russo su Vkontakte. (2022). Una lezione aperta “I difensori della pace” (Открытый урок “Защитники мира”) [Video]. https://vk.com/video-30558759_456242419?list=8411aa6de207bc39a2

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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