Sfide educative in Francia

Mentre l’istruzione francese è prima facie accessibile a tutti, poiché è gratuita dall’inizio fino all’istruzione superiore, i francesi sostengono che il sistema educativo francese conosce molti ostacoli. Ho intervistato francesi che stanno ancora frequentando il sistema educativo francese, sia pubblico che privato, e alcuni che lo hanno terminato da tempo, nella speranza di verificare la pertinenza delle affermazioni.

L’ostacolo più ricorrente che è stato menzionato è lo status degli insegnanti. Gli insegnanti sono sottopagati e sottovalutati. A loro volta, la qualità dell’insegnamento viene criticata perché è poco approfondita e unilaterale. Molte persone con un’istruzione francese hanno sentito di dover seguire perfettamente le aspettative degli insegnanti e di non avere spazio per l’individualità o l’originalità. In particolare, la salute mentale viene trascurata perché gli studenti devono lavorare per molte ore. Allo stesso modo, non c’è supporto psicologico o incoraggiamento generale, poiché il sistema francese è basato sulla competizione e il successo è considerato una responsabilità dello studente. Invece di essere incoraggiati una volta raggiunto un livello accettabile, gli studenti vengono criticati perché non sono migliori. Allo stesso tempo, non c’è comprensione per la stanchezza, la cattiva salute mentale o i disturbi mentali, perché non ci si aspetta che gli studenti chiedano aiuto e vengono respinti quando lo fanno. Un intervistato ha spiegato:

“Quando ero depresso ed esausto a causa delle lunghe ore, gli insegnanti si arrabbiavano quando mi addormentavo in classe. Mi hanno dato sette ore di punizione perché l’insegnante si è sentito insultato. Nessuno mi ascoltava quando dicevo che avevo bisogno di quelle ore per ripassare e dormire”.

In effetti, l’insegnamento non è incentrato sugli alunni. Al contrario, è costruito su un sistema gerarchico.

Uno studente dell’istruzione pubblica ha anche spiegato di non aver mai ricevuto tutoraggio o informazioni sulle opzioni future, ad esempio su quale programma scegliere per accedere a un lavoro o a opportunità all’estero. Ogni sua decisione dipendeva interamente dalla propria ricerca.

In particolare, è emersa una chiara differenza nelle risposte degli studenti provenienti da scuole pubbliche e private, in quanto i ragazzi che hanno ricevuto un’istruzione privata hanno espresso una soddisfazione complessivamente più elevata. È risaputo che questo divario offre opportunità diverse ai bambini, a seconda del loro background socio-economico. Di conseguenza, è necessaria una riforma sistemica per dare agli insegnanti della scuola pubblica maggiori possibilità di svolgere con successo il proprio lavoro. Questo esempio di rispetto per la professione da parte del governo si rifletterà probabilmente anche sul comportamento dei bambiniman and woman sitting on chairsPhoto by Kenny Eliason on Unsplash

Questo formato unilaterale si riflette nei programmi scolastici francesi, che fino al 2021 offrivano solo tre percorsi principali: Letteratura, Economia o Matematica e Scienze. Solo queste tre qualifiche, basate sulla teoria, sono state considerate valide. Per coloro che non si adattano a questa struttura programmatica, orientarsi verso un diploma più pratico e più vicino al mondo del lavoro sarà giudicato negativamente e non all’altezza. In effetti, le scuole francesi sono ai primi posti nella valutazione europea e mondiale rispetto ad altri Paesi che impartiscono ai ragazzi corsi più professionali.  In particolare, si può prevedere che questa struttura programmatica sia particolarmente impegnativa per gli individui neurodivergenti. Tuttavia, il recente cambiamento del “baccalauréat” è più vicino a una selezione “à la carte” e consente una maggiore libertà nella costruzione dei corsi; si spera di ridurre al minimo queste critiche.

In particolare, il rapporto mondiale ha identificato i diritti dei disabili nell’istruzione come la questione principale nel 2022.  In effetti, le norme francesi sull’integrazione dei bambini disabili nell’istruzione sono note per essere molto confuse e deludenti, e lasciano i genitori senza alcun sostegno. Ci sono ancora progressi da fare, perché l’integrazione di per sé non è sufficiente. Ad esempio, un intervistato ha ricordato che alcuni amici, genitori di bambini con disabilità, si rammaricano della mancanza di personale a scuola per assistere e proteggere i loro figli dal bullismo.

Inoltre, possiamo notare il recente (2021) divieto di indossare il velo musulmano per i minori nelle scuole e per i genitori che li accompagnano. Questo divieto aggiornato segue restrizioni precedenti che sono state criticate come islamofobiche.  In effetti, questo divieto pone un peso sproporzionato sulle ragazze musulmane che frequentano la scuola, rispetto agli altri bambini.

boy in gray sweater beside boy in gray and white plaid dress shirtPhoto by Adam Winger on Unsplash

Recentemente, gli insegnanti francesi hanno tenuto uno dei più grandi scioperi dell’istruzione per protestare contro la gestione da parte del governo delle misure di Covid-19 nel settore dell’istruzione. Riflettendo sul punto già citato del trattamento inaccurato degli insegnanti, questi lamentano di non essere consultati nelle decisioni del governo, di sentirsi dire di cambiare i corsi all’ultimo minuto, di dover condurre corsi ibridi senza supporto e di non essere sostituiti in caso di malattia. In ultima analisi, questa instabilità sta in gran parte compromettendo l’istruzione dei bambini.

Maya Shaw

Translation : Camilla Rosso

Sources;

  1. https://www.mma.fr/zeroblabla/nouveau-bac-2021-reforme-changements.html
  2. https://www.weforum.org/agenda/2017/09/these-are-the-ten-best-countries-for-skill-and-education/
  3. https://www.hrw.org/world-report/2022
  4. www.theiwi.org/gpr-reports/the-french-hijab-ban-and-the-freedom-of-choice
  5. https://www.theguardian.com/world/2022/jan/13/half-of-french-primary-schools-expected-to-close-teachers-strike-protest-covid-education
  6. Cover image source – https://commons.wikimedia.org/wiki/User:GilPe

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